Le testimonianze di Emilio Bailo e Mariapia Colombo Zefinetti, il loro ringraziamento a Giovanni Licini e all’Accademia dello Sport per la Solidarietà, e del dottor Gianluigi Patelli
“Siamo finalmente fuori dal rischio Covid 19, o quasi, dopo aver passato come tanti le pene di questo incredibile incubo. Ormai a casa da un paio di settimane, dopo essere transitati dall’ospedale Bolognini di Seriate e dalla Rsa Piccinelli di Scanzorosciate, stiamo rimettendoci in forma e recuperando tutto il piacere del vivere quotidiano partendo dall’apprezzamento delle cose più semplici. Dobbiamo ringraziarla per quanto ha fatto facilitando il nostro ricovero ospedaliero, ma anche quello del nostro amico Massimo Rota.
I medici ci hanno riferito che se avessimo ritardato di 2/3 giorni ce la saremmo vista proprio molto più brutta…
Grazie a questa eccezionale disavventura siamo venuti a conoscenza dell’Accademia dello Sport e della Solidarietà che francamente non conoscevamo. Abbiamo avuto modo in queste settimane di conoscere ed apprezzare l’importante ruolo svolto da lei e dall’Accademia durante la pandemia con importanti interventi sulla sanità bergamasca, non ultimo l’Ospedale degli Alpini.
Che dire? Lei e l’Accademia rimarrete sempre nei nostri cuori per quanto avete fatto e ve ne saremo per sempre grati. Chissà! magari, speriamo, si creerà l’occasione per poter ringraziarla di persona.
Per sdebitarci almeno un poco abbiamo pensato di effettuare un’offerta all’Accademia, un piccolo segno di riconoscenza ma anche un modo per fare anche noi la nostra parte a favore di chi ancora non è fuori pericolo. Nella storia d’Europa dopo millenni di lotte sanguinose e crudeli, siamo le prime generazioni a non aver vissuto la guerra, purtroppo la pandemia è la nostra guerra…
Con grande riconoscenza e stima”.
“Caro Giovanni -commenta Gianluigi Patelli, direttore del Dipartimento dei servizi dell’Asst Bergamo Est e direttore della Radiologia dell’ospedale Bolognini-: credo che questo genere di ringraziamenti, proprio perché non aspettati, siano la testimonianza di due cose:
1)L’Accademia, il cui cuore pulsante sei tu, ha fatto qualcosa di grande , ed è stata indispensabile in questa emergenza non solo sanitaria ma anche sociale;
2) la maggior parte delle persone che fanno parte del territorio s’è accorta della solidarietà e del bene che, nei giorni più difficili, montava sempre di più a proteggere la nostra provincia.
Dovete essere fieri di quel che avete fatto e che state ancora facendo. Rimarrà nella storia di Bergamo