È stato uno dei primi, fondamentali, supporti per il territorio bergamasco nella lotta al Covid-19 e, dopo quasi 4 mesi di intensa attività fa ritorno alla base, in Olanda.
Ha lasciato mercoledì 1 luglio l’ospedale Bolognini di Seriate la Tac mobile, apparecchiatura di alta gamma capace di evidenziare precocemente nei pazienti le alterazioni radiologiche polmonari compatibili con una diagnosi di infezione da Covid-19.
Era arrivata ai primi giorni di marzo, grazie all’intervento dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà che, grazie a un gruppo formato da una quindicina di imprenditori bergamaschi, era riuscita a raccogliere in pochissimo tempo i 150mila euro necessari al noleggio per due mesi, una cifra che era poi stata raddoppiata, per garantire il servizio per altri due mesi all’Asst Bergamo Est.
La disponibilità dell’apparecchiatura ha facilitato il compito dei medici, in particolare del reparto di radiologia del Bolognini che fa capo a Gianluigi Patelli. Proprio il dottor Patelli nelle scorse ore, in corrispondenza della partenza della Tac mobile, ha inviato a Giovanni Licini, anima dell’Accademia, un messaggio toccante: “Se ne va un pezzo importante, è stato strumento di bene per tantissime persone. Pensa, Giovanni, a quanta speranza ha dato a molti pazienti. Dio benedica te, la tua famiglia e la famiglia di chi ha reso possibile tutto questo”.