Da venerdì 20 al 10 giugno tutti in campo per la solidarietà
Quaranta candeline e una festa tra terra rossa e tavoli, tennis, golf e burraco, buon cibo e buon vino. E con la beneficenza in primo piano, come sempre. Un anno dopo aver tagliato il traguardo del milione di euro devoluto a tante realtà del territorio bergamasco, l’Accademia dello Sport per la Solidarietà è pronta a inaugurare il Tennis 2016, quarantesima edizione di un’avventura cominciata nel 1976. Si parte domani, venerdì 20 maggio, nella consolidata cornice del Centro «Mongodi» di Cividino di Castelli Calepio: è l’inizio di un viaggio che si concluderà il 9 giugno sui campi e il 10 giugno con la serata di gala alla Fiera di Bergamo.
- Il torneo a squadre – Dalle ore 17 di oggi, dunque, spazio ai campioni della beneficenza e della racchetta. Se il 2015 è stata un’edizione da “buona la prima”, il 2016 si annuncia come l’appuntamento della conferma: si parla della Coppa Fondazione Credito Bergamasco, la gara a squadre che torna anche quest’anno con un ricchissimo parterre di ospiti. I nomi? Una valanga già a partire dalla prima serata. Dalla sfera di cuoio alla pallina gialla, a Cividino sono attesi gli ex atalantini Valter Bonacina e Lino Mutti, Roberto Previtali e Luca Ariatti, Lele Messina e Beppe Savoldi, Oscar Magoni e Umberto Bortolotti, pennellate di storia nerazzurra a colorare la terra rossa. E poi Tullio Gritti, vice di Gian Piero Gasperini sulla panchina del Genoa, Riccardo Maspero, ex centrocampista di Cremonese, Torino e Fiorentina, l’ex juventino Domenico Penzo e anche Mario Ielpo, già «saracinesca» di Cagliari e Genoa e oggi avvocato. Dalla divisa della polizia a quella da tennisti, la serata inaugurale vedrà protagonisti anche Gian Paolo Bonafini, Capo di Gabinetto alla questura di Venezia, e Alfredo Addato, dirigente presso la questura di Bergamo. Attesi anche Luca Facchetti, figlio di Giacinto e viceallenatore della Primavera dell’Inter, il magistrato Alessandro Pepe e tanti ospiti ancora.
- Spazio al doppio – Dalla kermesse a squadre alla competizione individuale, domani sera si dà il via anche al doppio maschile con il 25° Trofeo Achille e Cesare Bortolotti, un quarto di secolo da festeggiare, un altro compleanno prestigioso in un’edizione da candeline e applausi. A Cividino si rivede Lampros Choutos, atalantino tra gennaio e giugno 2005, che dividerà il campo con Nicola Amoruso, bomber del pallone italiano che ha chiuso la sua carriera proprio a Bergamo. Insieme a loro, ecco il maestro Franco Bagutti, i giornalisti Alessandro Dell’Orto e Marco Bucarelli, il medico Maurizio Tespili, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia dell’Ospedale Bolognini di Seriate, nonché premio Fondazione Credito Bergamasco nell’ambito del Golden Vip 2016 assegnato dall’Accademia.
- Un ricco contorno – Non solo tennis, perché lo “smash” più prezioso è offrire una cornice di entusiasmo da coniugare a sport e solidarietà. Domani alle 18:30 s’inaugura anche il putting green e si strizza l’occhio al golf (sarà riproposto tutti i giovedì e i venerdì); alle 21, invece, spazio al burraco con dieci tavoli (l’appuntamento si ripeterà ogni mercoledì e venerdì). Dai tavoli di gioco a quelli delle prelibatezze enogastronomiche, alle 19:30 si apre anche il Villaggio ospitalità con i suoi piatti forti: tutte le sere, infatti, si potrà cenare a prezzi contenuti con il catering «Vicook» e le raffinatezze della famiglia Cerea, titolare del ristorante «Da Vittorio»; presente anche il Consorzio di produttori del Moscato di Scanzo con degustazioni e brindisi. Spazio pure al dolce con il gelato di «Puntogel», binomio di gusto e solidarietà, perché attraverso questi coni si aiuterà l’Associazione cure palliative di Bergamo.
- La solidarietà – Già, si parla di sport, ma lo spirito vincente è quello della beneficenza. Sono quattro le realtà della solidarietà attive sul nostro territorio che riceveranno un prezioso supporto dal Tennis 2016: l’Associazione Italiana Persone Down, gli Amici del Moyamoya onlus, l’Associazione Oncologica Bergamasca e il Csi di Bergamo per un progetto finalizzato all’attività sportiva dei ragazzi disabili. Oltre un milione di euro già donato, nuovi obiettivi da raggiungere, un cammino che non si vuole fermare. Perché la vittoria più bella è fare del bene.