Sul volto di Christof Innerhofer c’è il sorriso, nonostante una stagione segnata da un infortunio. C’è il sorriso perché qui, a Cividino per il Tennis 2017, Chris è di casa: «Vengo sempre molto volentieri, da ormai più di dieci anni. C’è un clima di amicizia e non solo: conta l’amicizia ma anche la solidarietà, ed è questa la combinazione perfetta. Ci si ritrova tra amici, ci si rilassa giocando, si chiude la serata cenando e incontrando persone che ti vogliono bene». Il palmares parla da sé, è irto di medaglie, è il curriculum di uno dei più importanti sciatori che oggi possono far sognare l’Italia: un argento e un bronzo olimpico a Sochi, tre medaglie – un oro, un argento, un bronzo – ai Mondiali del 2011, più una sfilza di podi in Coppa del Mondo con la meraviglia di sei vittorie. L’ultima annata, però, è stata guastata da un problema fisico che l’ha costretto a una smorfia amara: «La mia stagione è finita dopo un mese, purtroppo. Può succedere, spero di essere più fortunato in futuro, ma comunque stringo i denti, continuo ad avere tanta passione, non mollo. Cercherò di fare bene in futuro, e sono convinto che le possibilità che ci siano». Non solo tennis, a Cividino. Il 33enne di Brunico inaugura le serate dove i protagonisti sono gli sciatori, e insieme a Innerhofer ecco anche i fratelli Giulio e Guglielmo Bosca. Ma in Bergamasca non si può non parlare di Sofia Goggia, peraltro prossima a ricevere il Golden Vip dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà: «È stata super, ha fatto una stagione incredibile. Partendo da zero è arrivata a mille, speriamo continui così. Ora non deve vivere pensando di essere obbligata a confermarsi: è ancora giovane, sicuramente potrà fare tante altre cose buone, non bisogna però caricarla di aspettative. La stagione della conferma è sempre la più difficile». A proposito di talenti, cosa racconta Innerhofer dei fratelli Bosca? «Due bravi ragazzi, con i piedi per terra. Hanno grande passione per lo sci, e oggi non è scontato averla. Giulio si era ritirato, poi è ripartito, questa è la testimonianza della passione. Guglielmo è giovane, da un anno fa velocità, è quello che è cresciuto più di tutti: è il giovane che avrà più possibilità negli ultimi anni. Il segreto per affermarsi? Bisogna essere furbi a imparare dai vecchi: Guglielmo è un ragazzo che si allena tanto, mette tutto se stesso negli allenamenti, il lavoro paga».
Gli amici del torneo. La carica di Chris Innerhofer: «Pronto a tornare»
Maggio 24, 2017