Gli Amici del torneo: Luca Lucini, amico per la pelle admin Giugno 9, 2016

Gli Amici del torneo: Luca Lucini, amico per la pelle

«Un clima familiare, un’organizzazione splendida, tanta bella gente: c’è bisogno di far del bene, qui è da anni che l’impegno è straordinario». Un’inquadratura perfetta, non poteva che essere così. Parola di regista, parola di Luca Lucini, parola di un maestro della cinepresa che è anche un amico dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Eccolo a Cividino anche quest’anno, non sulla terra rossa con la racchetta in mano, ma nel Villaggio Ospitalità a dispensare sorrisi e pareri sempre interessanti sul cinema italiano.
D’altronde, il suo mondo è quello. Milanese, classe ’67, la svolta della carriera arriva nel 2004: Tre metri sopra il cielo, la trasposizione cinematografica del best-seller di Federico Moccia, proietta Lucini nel novero dei registi che più hanno saputo richiamare il pubblico in sala durante quella stagione; è anche la consacrazione di Riccardo Scamarcio, oggi un attore acclamato in tutto il mondo (è reduce dal Festival di Cannes con Pericle il nero) e anche produttore.
Dall’alfa all’omega. L’ultima opera di Lucini ha appena impazzato nei cinema di mezza Italia, trascinata da una coppia che ha stupito la critica. Con le superlative Margherita Buy e Claudia Gerini, Nemiche per la pelle (uscito lo scorso 14 aprile) ha riscosso applausi e apprezzamenti. E girare questa pellicola, confessa chi teneva in mano il ciak, è stato uno spasso: «Mi sono divertito tantissimo con queste due grandissime attrici – conferma Lucini -. Hanno avuto una grandissima capacità nel creare questa coppia diversissima e complementare, come nella miglior tradizione del cinema italiano, da Gassman e De Sica sino ad arrivare ai giorni nostri. Ogni scena è stata un piacere».
Una commedia leggera ma non superficiale, un film che gioca sulla contrapposizione di due mondi femminili diversissimi, due donne legate allo stesso uomo (una moglie, l’altra ex moglie) che all’improvviso viene meno, lasciando loro in affido un bimbo di cui ignorano l’esistenza; Lucia-Margherita Buy, quadrata e raffinata, dovrà così convivere con Fabiola-Claudia Gerini, esuberante e mondana, in un crescendo di risate che non manca tuttavia di far riflettere. Una bella commedia, proprio come Perfetti sconosciuti, il film di Paolo Genovese da poco consacrato dal David di Donatello: una nuova stagione di riconoscimenti per questo genere di opere? «Speriamo possa essere così – auspica Lucini -. Noi italiani abbiamo una lunga tradizione nel raccontare le storia, pensiamo alla lirica, all’opera, e da sempre le sappiamo esportare nel mondo. Il film di Genovese è stato venduto in tutto il mondo, può essere un buon viatico».