In buca col sorriso, in buca per regalare sorrisi. Lunedì è stato il «Rocca Day», un giorno speciale, una giornata in compagnia di Costantino Rocca, semplicemente il più grande golfista italiano di sempre. Ma là, al Golf Club «L’Albenza» di Almenno San Bartolomeo, non si è trattato solo di swing e birdie, bogey e driver: è stata anche una giornata all’insegna della beneficenza, della solidarietà, dell’impegno. «È un’occasione per divertirsi e imparare, ma anche per dare aiuto», ha raccontato Rocca sul green: «Abbiamo organizzato una gara speciale con una “buca” in piscina, i proventi contribuiranno alla raccolta fondi delle case mobili per Amatrice in collaborazione con l’Accademia dello Sport per la Solidarietà». E non solo, perché le settimane precedenti al Rocca Day sono state caratterizzate anche dall’asta benefica organizzata su CharityStars. Perché l’hole più importante è quello: alleviare il dolore di una terra martoriata dal terremoto.
È stato il lunedì del «Rocca Day», il giorno prima è stata la domenica di Chicco Molinari, della vittoria di Francesco all’Open d’Italia, il trionfo di un movimento azzurro da pollice all’insù: «Ha giocato in modo fantastico, bene forse come mai finora aveva fatto – si sbilancia Rocca su Molinari –. Può dirsi soddisfatto non solo della vittoria, ma soprattutto del come sia arrivato questo successo: ha mostrato il giusto approccio, si sono viste quelle caratteristiche che deve avere per vincere anche in America». Parola di Costantino Rocca, uno che ha fatto innamorare l’America partendo da Bergamo.