Solidarietà dal sapore d’Europa. E di leggenda. Il Tennis 2018 è la «casa» dell’Atalanta e continuerà a esserlo. Il grande protagonista della terza serata del torneo griffato Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo è lui, Gianpaolo Bellini: quasi quattrocento partite di campionato con l’Atalanta, la sua unica maglia. Oggi, quella storia continua: il capitano è oggi viceallenatore della Primavera nerazzurra, con cui si appresta ad affrontare le finalissime ormai imminenti. Ma anche tra mille impegni c’è la risposta alla solidarietà: «Fa piacere esserci, è sempre una bella bella ricorrenza. Ogni maggio mi aspetto la chiamata di Giovanni Licini – sorride Bellini -: qui si ritrovano tanti amici, ma soprattutto si fa beneficenza, il fine di questa bella manifestazione». Anche quest’anno, di Atalanta si parla con grande entusiasmo, con l’accesso all’Europa League – seppur dai preliminari – riconquistato: «Un grande risultato, assolutamente. Confermarsi è sempre più difficile, e lo è stato ancor di più considerando le tre competizioni che hanno portato via molte energie – sottolinea il capitano Sarnico, 38 anni -. Si poteva magari arrivare alla qualificazione diretta, ma resta un piazzamento prestigioso: l’Atalanta affronterà l’Europa con fiducia anche nella prossima stagione». E il suo presente? «Una bella esperienza, ho ritrovato il campo in un ambiente di assoluta qualità ma anche serenità. Il filo diretto con la Prima squadra? C’è sempre stato, ma con Gasperini le possibilità sono aumentate. Per chi lavora nel vivaio, è una gratificazione e anche un’ulteriore responsabilità, perché i ragazzi che arrivano in Primavera devono essere già quasi pronti per la Prima squadra. Noi tecnici dobbiamo essere bravi a far capire ai ragazzi che hanno questa grande opportunità».
Il solco atalantino prosegue sulla terra rossa. C’è anche Alberto Almici, classe ’93 di proprietà nerazzurra, nella stagione appena conclusa in prestito alla Cremonese («Avevo iniziato bene, poi mi ha frenato un infortunio», racconta), cresciuto nel vivaio di Zingonia con un mito preciso: Bellini, appunto. «L’ho sempre detto: lui è un esempio, soprattutto per chi è partito a 9 anni nelle giovanili col maestro Bonifaccio. È sempre un piacere ritrovarlo», sorrise Almici, qui per un rispondere a un appello preciso: «Col tennis me la cavo così così, ma sono contento di essere qui perché si fa beneficenza: fa piacere essere presenti. Il mio futuro? Ci vedremo con l’Atalanta, proprietaria del mio cartellino, per capire quale sarà. Ora è prematuro».
La famiglia della solidarietà si allarga. Domani, mercoledì 23 maggio, Gian Piero Gasperini sarà al fianco dell’Accademia dello Sport: il tecnico nerazzurro sarà il grande ospite del Tennis 2018, dove riceverà l’abbraccio caloroso dei tanti appassionati. In campo si alterneranno poi tanti altri grandi nomi, nel segno di tutti gli sport: ci saranno Domenico Fioravanti, Giorgio Lamberti, Kristian Ghedina, Marino Magrin e tanti altri ancora. Perché la solidarietà, a Cividino, non si ferma mai.