Altre quattro linee di infusione chemioterapica per la Clinica San Francesco di Bergamo: dopo l’inaugurazione del 20 aprile scorso, il polo oncologico nato dalla partnership con il Papa Giovanni XXIII vedrà un ulteriore ampliamento grazie al rinnovato sostegno dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo.
Dopo aver fornito un sostanzioso contributo (oltre 90mila euro) per l’avvio del progetto, l’associazione fondata e guidata da Giovanni Licini coprirà interamente anche le spese per l’installazione delle nuove postazioni, che dovrebbero essere attive nel giro di un mese e trovare posto in una sala ad hoc.
Il reparto, ricavato negli ex locali del laboratorio trasformati in un open space funzionale ai trattamenti, oggi conta 12 linee e ha una capacità di un centinaio di pazienti la settimana: un grosso aiuto per l’ospedale cittadino per far fronte a una domanda aumentata a dismisura negli ultimi anni.
“Purtroppo negli ultimi anni c’è stato un forte incremento dei casi diagnosticati e l’organizzazione si è dovuta adeguare a questa evidenza – aveva confermato Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII – Tra l’altro alcuni studi prevedono un ulteriore incremento del 20% da qui al 2040, che si rifletterà anche sul nostro territorio. C’è ancora tantissimo da fare su prevenzione e promozione di stili di vita più sani: aggiungiamoci che con l’emergenza sanitaria da Covid 19 i programmi di screening non sono stati portati avanti nei termini previsti e l’attività diagnostica si è fortemente contratta. Anche così spieghiamo questo maggiore impatto della malattia”.
Un punto chiaro dal quale era nata l’idea di una partnership pubblico-privato pressoché unica, con un’organizzazione chiarissima: i farmaci chemioterapici, il cui costo è rimborsato da Regione Lombardia, vengono preparati dalla farmacia del Papa Giovanni XXIII e trasferiti poi al Day Hospital della San Francesco, dove avviene fisicamente la somministrazione.
Che il progetto abbia avuto immediato effetto sul territorio e sulle liste d’attesa è attestato anche dalla richieste delle ulteriori linee, che ha trovato immediata sponda nei valori e nell’anima dell’Accademia dello Sport. L’annuncio ufficiale è arrivato proprio al termine dell’evento benefico, il “Golf for Charity 2024” che si è concluso domenica al circolo “Ai Colli di Bergamo”.
“Le richieste di chemioterapia continuano a essere troppe e la scorsa settimana il dottor Antonello Quadri, responsabile dell’Unità operativa di Oncologia della San Francesco, ci ha palesato questa necessità – racconta Giovanni Licini – Abbiamo accettato a occhi chiusi di fornire ancora il nostro sostegno, chiedendo alla direzione di intitolare una delle due sale al nostro amico Ivan Consoli, scomparso a luglio dopo una lunga malattia, che si trovava proprio in cura alla San Francesco. Per noi non è niente, ma per chi è malato significa salute, significa speranza. La tempestività delle cure è basilare, anche un attesa di 15-giorni può risultare decisiva in negativo. Come Accademia ci impegniamo in questi progetti per dare una mano al nostro territorio, dando la possibilità a tutti di essere curati con serietà e rapidità”.
Presenti alla giornata di festa, tante autorità politiche e sanitarie che hanno ringraziato a cuore aperto l’Accademia dello Sport per le sue attività a servizio dei cittadini e soprattutto dei più deboli.