Al termine di una giornata tutta dedicata al territorio bergamasco, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha fatto visita anche all’Accademia dello Sport per la Solidarietà.
Arrivato in serata in via Gleno, dopo aver toccato con mano altre realtà territoriali come il Cus o le strutture sportive della Guardia di Finanza, il numero uno del Comitato Olimpico nazionale ha incontrato il fondatore Giovanni Licini, i membri del consiglio e i tanti volontari che ogni giorno sono l’anima e il cuore della nostra associazione.
Incuriosito da quanto di buono fatto in questi anni, con quasi tre milioni di euro in beneficenza donati al territorio, Malagò ha ascoltato con attenzione la storia dell’Accademia e il suo impatto sulla Bergamasca, sempre al servizio dei più deboli e di chi ha bisogno: dal profondo impegno per il Covid, con la Tac mobile per il Bolognini di Seriate e l’ospedale da campo alla Fiera su tutti, all’ultima apertura del polo oncologico alla Clinica San Francesco.
“Credo che l’Accademia dello Sport per la Solidarietà sia un qualcosa di unico – ha sottolineato il presidente del Coni – Giuridicamente una Asd, ma che lavora con gli organismi sportivi non con le scuole di sport come core business. Una realtà più vicina al terzo settore e alla solidarietà, che a Bergamo ha una tradizione che non c’è in nessun altra realtà italiana”.
Dopo un primo momento negli uffici direzionali, Malagò si è spostato tra i campi della Cittadella dello Sport, per un momento di incontro e di scambio all’interno del bar, durante il quale sono state assegnate alcune targhe commemorative a lui, all’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche Claudia Terzi e al Presidente del Comitato Regionale Lombardia Marco Riva.